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Agri-Cultura

Come cambierà l'agricoltura

Agricoltura di precisione, agricoltura conservativa e rigenerativa. Lavorazioni flessibili che offrono strategie vincenti. Come scegliere quella giusta? Ecco un rapido riassunto della situazione dell'agricoltura attuale e sulle prospettive per il futuro.

Il sostegno di base

Nel 2050 l'incremento numerico e di benessere della popolazione richiederà globalmente un aumento del 70% della produzione di cibo rispetto al 2009.  La distribuzione della terra e acqua diminuirà nei paesi sviluppati e crescerà in quelli via di sviluppo che avranno però minore disponibilità idrica. In questa situazione in evoluzione anche l’effetto del cambiamento climatico si ripercuote su tutta l’attività agricola e di conseguenza anche sulla gestione delle macchine e delle attrezzature. Il nuovo scenario rende inevitabili importanti cambiamenti per le aziende agricole, che dovranno prendere in considerazione nuove tecniche e nuove soluzioni.

La maggiore richiesta di prodotti alimentari potrà essere soddisfatta solo attraverso l'intensificazione delle produzioni delle aree più fertili, affinché la produzione possa crescere più in fretta dell'aumento di popolazione.

L’evoluzione tecnologica oggi offre il potenziale per aumentare la produttività e raggiungere l’obiettivo della sicurezza alimentare, limitando l'impatto sugli altri ecosistemi. 

Le tecnologie e gli strumenti per far fronte a questi cambiamenti sono diversi e tra questi spiccano l’agricoltura conservativa, rigenerativa e l’agricoltura di precisione.
 

Le strip-till de printemps s’opère dans les terres légères à moyennes

Agricoltura conservativa e rigenerativa

Gli obiettivi dell’agricoltura conservativa e rigenerativa sono quelli di ridurre al massimo il disturbo al terreno, applicando lavorazioni che non prevedano l’inversione degli strati del suolo, mantengano la copertura del terreno almeno per il 30%, utilizzando colture di copertura (cover crop) e residui, e dove siano previste rotazioni delle colture.
Tali obiettivi possono oggi essere raggiunti attraverso lavorazioni ridotte, lavorazioni senza l’inversione degli strati, Strip-tillage, semina diretta e su sodo.

Questi sistemi permettono non solo di ridurre consumi di gasolio e di tempo, ma anche di ridurre il fenomeno dell’erosione, di aumentare la sostanza organica nel terreno, migliorandone al tempo stesso l’attività biologica e la biodiversità, di migliorare lo stoccaggio di CO2 e provocare minori emissioni, con possibilità di ottenere in 20 anni la neutralità in agricoltura.
 

Maggiori info sullo Strip Till

La tecnologia ISOBUS offre un risparmio di tempo e un uso semplificato delle seminatrici monogerme KOSMA

L'agricoltura di precisione

Anche l’agricoltura di precisione rappresenta un tassello importante per affrontare i cambiamenti del mondo agricolo. Oggi gli agricoltori hanno, infatti, a disposizione, macchine sempre più precise ed accurate, caratterizzate da ampie larghezze e velocità di lavoro, in grado di ridurre le perdite di prodotto e di migliorare la qualità delle lavorazioni.

Guida semiautomatica, controllo ISOBUS delle sezioni, distribuzione a dose variabile, telemetria, robotica e Intelligenza Artificiale sono i principali traguardi tecnologici che consentono di migliorare la produttività, ma anche di fare fronte ai cambiamenti climatici, che portano ad una riduzione delle finestre temporali ottimali per eseguire le operazioni colturali.

Anche in questo ambito la tecnologia rappresenta un aiuto strategico, non solo nell’ottica di un maggiore rispetto del territorio e del terreno, ma anche di una maggiore efficienza di tutta la gestione aziendale e della necessità di manodopera, la cui reperibilità rappresenta un altro dei temi più critici ed attuali dell’agricoltura. 
 

Agricoltura 4.0: KUHN è pronta!

Le strategie della UE

Per affrontare la crisi climatica, l’UE ha fissato degli obiettivi che consentano di attuare modelli sostenibili e climaticamente neutri entro il 2050: Farm to Fork (F2F) + "Strategia sulla Biodiversità "Green New Deal"

I target da raggiungere entro il 2030 sono:

  • - 50% pesticidi e dei rischi correlati;
  • - 20% impiego dei fertilizzanti;
  • + 25% dei terreni ad agricoltura biologica;
  • NO fertilizzanti chimici; SI fertilizzanti organici;
  • - 50% degli antimicrobici in agricoltura e in acquacoltura
  • - 50% le perdite dei nutrienti, assicurandosi che non vi sia deterioramento della fertilità del suolo;
  • - 50% sprechi alimentari derivanti dai consumatori e dal settore retail 
  • BANDA LARGA in tutte le zone rurali
  • Digitalizzazione.
     

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